Amicizia
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell’amicizia, poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
(Kahlil Gibran)
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"T’amo senza sapere come,
né quando né da dove
t’amo direttamente
senza problemi
ne’ orgoglio:
così ti amo perché
non so amare altrimenti che così
in questo modo
in cui non sono e non sei,
così vicino
che la tua mano sul mio petto
è mia,
così vicino
che si chiudono i tuoi occhi
…col mio sonno."
Pablo Neruda
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Sull’amore
Poiché l’amore come vi incorona così vi crocefigge.
Tutto questo compie in voi l’amore,
Quando amate non dovreste dire:" Ho Dio nel cuore ",
L’amore non vuole che compiersi.
Kahlil Gibran
Grazie….
Buon Compleanno “Papuzza”
Amore…
Sei la continuità di un raggio e di una stella
e non potevi essere più bella
Ti guardo emozionata e resto muta
per la felicità che in me dilaga
Si me lo avevan detto ma averti qui
da l’assoluto senso del perchè
l’amore può volare oltre i confini
planando poi al di la di tutte le intuizioni
Sei un cielo senza nuvole e stellato
un mare calmo di luci variegato
un alba dai profumi senza tempo
Sei la felicità che avvolge tutto quanto
Oggi e per sempre pregherò il Signore
che benedica questa strada tua
e l’arricchisca di felicità
di gioia di salute e di prosperità.
Ti amo
Nonna Nancy
27 Marzo 2010
s
VIOLENZA
la ripongono sempre li, in modo tale da
ritrovarla al momento propizio.
Da dentro li arde la favilla della frustrazione.
E, inappagati dalla vita, basta un soffio di vento
a fomentar la fiamma e a render lei pioggia battente.
Ma il fuoco li domina e dopo ogni
sua tempesta si ripristina impetuoso avvolgendo,
ancor più sferzante, le loro esili anime di carta.
Ci sono uomini apparentemente fragili,
ma in grado di custodirsi dalla sua devastante autorità.
I soli in grado di crearsi attorno
l’inossidabile armatura del reciproco sostegno,
inutile per combattere, ma essenziale per esaudirsi.
Perle di saggezza
Il più bel regalo che possiate fare agli altri è la vostra felicità
perché quando siete felici, contenti o soddisfatti, siete pienamente connessi
al Flusso di Energia della Fonte pura e positiva che rappresenta
la vostra vera essenza.
E quando vi trovate in un simile stato di connessione tutto ciò
o tutti coloro che sono al centro della vostra attenzione
ne traggono beneficio.
A mio padre
RICORDI
Ricordi…
Una casa tre sedie i cuscini
l’odore di buono di dolci di cene
si fonde col suo che odora di rose
di talco di miele di cose preziose.
Tre bimbi sereni dentro un castello
che giocan tranquilli per nulla monelli
e poi arriva Lui, spesso stanco e nervoso
ma muta espressione davanti a un sorriso.
In tasca nascosti conserva i suoi doni
ovetti di glassa un pò duri ma buoni
e con la stessa sottile impazienza
dei bimbi frementi, con lui nella stanza
li mostra donandoli con una sola pretesa
di ricevere in cambio un abbraccio un sorriso
che allevi il nervoso e distenda il suo viso.
Poi i bimbi ritornano al loro castello
adesso giocare è ancora più bello
perché al profumo di miele e di rose
si aggiunge l’odore di menta e di fumo
e riconoscendone la completezza
al sicuro si sentono da ogni incertezza.
Sicuri che il mondo dei brutti e cattivi li risparmierà
fin quando l’essenza di menta e di rose
patinerà tutte le loro cose.
Però poi la vita ci trova ci avvolge
ci spinge ci punge ci cambia ci cresce
ci illude che il mondo spalanchi le porte
soltanto per darci qualcosa di forte
qualcosa di nuovo da non rinunciare
e in parte si avvera…I figli…l’amore…
Ma quanti problemi rinunce fatiche
giornate piovose stagioni infinite
E allora alle volte con gran nostalgia…
Si torna a pensare a quel focolare
ai cuscini alle rose ai castelli alle cose;
E vorresti tornare piccina piccina
ci provi ti sforzi ma non riesci a sentire
l’odore di menta l’odore del miele
e tanta tristezza ti scende nel cuore.
E quell’uomo ancor oggi continua affannato
a colmarci di doni che spesso non vedi
ma proprio per questo ancora ci credi.
Il suo viso è più stanco ma per altri motivi:
Rimpianti dolori tristezze malori
Ma poi come un tempo, guardando i suoi figli
distende il suo viso per un loro sorriso.
Ciao…quanto tempo è passato da quando ho scritto questa poesia per te
tu la quercia, quello che non si arrendeva mai
hai sempre lottato per noi
per darci sempre il meglio di ciò che hai potuto
hai amato la sola donna che hai voluto
e che continui ad amare con la stessa dedizione di 60 anni fa
i fiori che le portavi di persona oggi arrivano ugualmente insieme ai bigliettini densi di affetto e di esempi
l’amore che senti per i tuoi figli, per i tuoi nipoti per le persone a te care arriva con la stessa intensità di sempre
anche se adesso lo eprimi più con gli occhi con un sorriso con una lacrima
hai un carattere forte austero ma mai in nessun momento abbiamo dubitato del tuo amore
della tua completa dedizione alla famiglia
mai ci è mancato nulla ne di materiale ne di spirituale
Adesso però..ci manchi tu
La vita è beffarda e noi lo sppiamo bene
chi va via per sempre non torna ma tu sei qui, sei ancora qui tra noi
Anche se le tue gambe si sono fermate prima di te
anche se l’ennesima speranza di ieri oggi è l’ennesima delusione
come ieri anche oggi noi abbiamo bisogno di te
non mollare "papuccio" hai ancora tanto da dare
hai ancora il sole la luna le stelle i profumi le emozioni
e hai noi frutto di ciò che sei
se prima tu guidavi noi adesso noi guidiamo te
con lo stesso amore che ci hai insegnato
con lo stesso rispetto, senza alcun peso
ti aiuteremo ma tu aiuta noi
non dire più
"ognuno a diritto di scegliere… è la mia vita e io ne voglio fare a meno"
la tua vita è la nostra vita
ti sei solo seduto a riposare adesso tocca a noi….
ti amo papà
Non mollare
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mah…ni
Mani sulla fronte per trattenere ricordi
Mani sulla bocca per reprimere emozioni
Mani intrecciate che sciolgono grovigli di pensieri
Mani sulla guancia che asciugano lacrime di sfogo
Mani tese in avanti che attendono un abbraccio
Mani che si lavano…della loro ipocrisia
Mani che raccolgono cocci rimasti di qualcuno smarrito
Mani che rimangono immobili in attesa di un cenno
Mani che si uniscono per un perdono….
Mani che si uniscono per pregare Dio.
Mani che si uniscono in segno di amicizia.
Mani che invocano aiuto e amore.
Mani che tendono verso il futuro luminoso
che c’è davanti a loro.
Mani che cercano le mie
Mani che raccolgono sentimenti
Mani che tremano d’amore
Mani che guariscono il dolore
Mani tese verso il silenzio …
in cerca di un aiuto
Mani che raccolgono pensieri…
per ritrovare i propri sogni
Mani strette
per ritrovare le forze perdute in lotte impari
Mani buttate a terra…
che sorreggono una zavorra diventata insostenibile
Mani umide… umide di lacrime
quando la tristezza vuole urlare
il proprio dolore nel proprio silenzio.
Mani che si cercano…
mani che amano…
mani che accarezzano…
mani che si fondono con le sue…
mani che si lasciano…
mani che in un momento
di profonda disperazione chiedono aiuto..
mani che si chiedono perchè???
Mani che urlano nel silenzio di una stanza,
Mani sfuggenti che s’insegnuono,
Mani… mani… e ancora mani…
mani fremonoper accarezzare l’amore…
in preghiera per la speranza del domani…
mani che gridano l’ amore..
mani ruvide di quel vento che cancella il dolore…
mani calde che scottano di passione…
mani intrecciate con le sue che non abbandonano…
mani che si chiedono ancora perchè
……….Mani
che brancolano nel buio
che cercano altre mani
che si aggrappano ai fili invisibili dei sogni
che si allungano
che stringono altre mani
che portano in dono un cuore
che sognano di raccogliere un cuore
che tornano a parlare
che accarezzano un viso
che regalano emozioni
che trovano altre emozioni
che……vivono ora…!!!!
Mani che un tempo sfioravano quelle dell’amore
Mani che un tempo accarezzavano
Mani che una volta sfioravano il viso amato
Mani che una volta esploravano il corpo amato
Mani che ora sono fredde
Mani che ora vorrebbero spaccare il mondo
Mani che adesso sono stanche
di scrivere un solo nome … il suo…
Anonimo
essere o non essere?
SE NON PUOI…
sii un filo d’erba nella valle,
ma sii il miglior filo d’erba sulla sponda del ruscello.
Se non puoi essere un albero,
sii un cespuglio.Se non puoi essere una strada maestra,
sii un sentiero.
Se non puoi essere un sole, sii una stella.
Ma sii sempre il meglio di ciò che sei.
( Madre Teresa).
H.E.
Che il bello e l’incantevole
Siano solo un soffio e un brivido,
che il magnifico entusiasmante
amabile non duri:
nube, fiore, bolla di sapone,
fuoco d’artificio e riso di bambino,
sguardo di donna nel vetro di uno specchio,
e tante altre fantastiche cose,
che esse appena scoperte svaniscano,
solo il tempo di un momento
solo un aroma, un respiro di vento,
ahimè lo sappiamo con tristezza.
E ciò che dura e resta fisso
non ci è così intimamente caro:
pietra preziosa con gelido fuoco,
barra d’oro di pesante splendore;
le stelle stesse, innumerabili,
se ne stanno lontane e straniere, non somigliano a noi
– effimeri-, non raggiungono il fondo dell’anima.
No, il bello più profondo e degno dell’amore
pare incline a corrompersi,
è sempre vicino a morire,
e la cosa più bella, le note musicali,
che nel nascere già fuggono e trascorrono,
sono solo soffi, correnti, fughe
circondate d’aliti sommessi di tristezza
perché nemmeno quanto dura un battito del cuore
si lasciano costringere, tenere;
nota dopo nota, appena battuta
già svanisce e se ne va. Così il nostro cuore è consacrato
con fraterna fedeltà
a tutto ciò che fugge
e scorre,
alla vita,
non a ciò che è saldo e capace di durare.
Presto ci stanca ciò che permane,
rocce di un mondo di stelle e gioielli,
noi anime-bolle-di-vento-e-sapone
sospinte in eterno mutare.
Spose di un tempo, senza durata,
per cui la rugiada su un petalo di rosa,
per cui un battito d’ali d’uccello
il morire di un gioco di nuvole,
scintillio di neve, arcobaleno,
farfalla, già volati via,
per cui lo squillare di una risata,
che nel passare ci sfiora appena,
può voler dire festa o portare dolore.
Amiamo ciò che ci somiglia,
e comprendiamo
ciò che il vento ha scritto
sulla sabbia.
Hermann Hesse